ORA LEGALE E CORONAVIRUS

Salute: prof. Peverini, «ora legale e Covid-19, mix critico da governare con il metodo prima ancora che con i farmaci»

«Si sarebbe potuta sospendere l’adozione dell’ora legale per quest’anno?»

Roma, 27 mar. 20 – «Tra sabato e domenica entrerà in vigore l’ora legale con la riduzione di un’ora del sonno, proprio mentre tutti sono travolti dall’epidemia del coronavirus e dalle sue stringenti limitazioni e complesse problematicità. Si tratta di un mix critico che turba il sonno a tanti, troppi, e che va affrontato e governato con il metodo prima ancora che con i farmaci. Uno scenario, insomma, in cui è importante dare la giusta priorità al nostro sonno e alla nostra salute». A sostenerlo è il prof. Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del sonno Onlus.

L’esperto ha poi lamentato che «c’è chi pensa che la perdita di una sola ora di sonno possa essere annullata dal fatto di essere relegati in casa senza poter lavorare o, al massimo, impegnati con il telelavoro. In realtà sarebbe superficiale non riconoscere la potenziale minaccia dell’ora legale durante questo periodo stressante. Per questo la domanda è: alla luce dei crescenti disagi, si sarebbe potuta sospendere l’adozione dell’ora legale per quest’anno ?».

Il prov. Peverini ha precisato che «in queste ultime settimane molti miei pazienti hanno segnalato una crescente minore regolarità, durata e qualità del loro sonno. E’ quindi ben evidente quanto l’attuale situazione legata alla pandemia da Covid 19 abbia interferito con l’equilibrio, già per molti faticoso, di un buon ritmo giorno-notte e di gestione dell’ansia».

«In linea con quanto raccomandato dalla Health Sleep Foundation il 23 marzo scorso, dobbiamo ricordare che il sonno è importante quanto una dieta sana e l’esercizio fisico. Anzi, proprio in questo complesso scenario, un sonno inadeguato può peggiorare ansia e stress. Di conseguenza, molti potrebbero non essere in grado di pensare e agire chiaramente e lucidamente, di prendere decisioni appropriate, rendendo difficile concentrarsi nel lavoro e nelle relazioni. Si può, inoltre, essere più facilmente turbati e irritabili. E tutto questo con risvolti negativi sui rapporti con la famiglia, per giunta compressi tra le mura domestiche», ha aggiunto lo specialista.

Ma ancora più importante, ha aggiunto Peverini, «un sonno compromesso o non ristoratore può influenzare la salute fisica, riducendo in particolare la capacità di combattere le infezioni attraverso la compromissione della risposta immunitaria. Persone cronicamente private di sonno regolare, come chi soffre da tempo di insonnia o apnee notturne, mostrano infatti un rischio maggiore di contrarre virus se esposti ad essi, a partire dalla semplice influenza. Inoltre, un sonno scarso può facilitare riacutizzazioni di altre malattie croniche».

«Se, per i pesanti risvolti della pandemia da Covid-19 e per le molte preoccupazioni connesse, l’ansia impedisce di addormentarsi o tiene svegli durante la notte», secondo l’esperto «si possono tentare contromisure metodologiche adeguate, prima ancora di ricorrere a farmaci o a cambiamenti delle terapie in atto. Si tratta di limitare l’esposizione all’attuale bombardamento mediatico, curare il proprio corpo, evitare troppa caffeina e alcool, cercare ove possibile di fare qualcosa di divertente con la famiglia, connettersi con i propri cari e trasmettere serenità, scansare l’isolamento sociale, avere cura della propria mente, tentare di darsi un ritmo giornaliero efficiente per alimentazione e sonno», ha concluso il prof. Peverini.

SICUREZZA STRADALE: PROF. PEVERINI, “CONDUCENTI OBESI A MAGGIOR RISCHIO DI INCIDENTI MORTALI ALLA GUIDA”

Roma, 12 maggio 2016 – I conducenti obesi presentano un aumentato rischio di incidenti mortali
alla guida.
A lanciare l’allarme, «alla luce dei crescenti livelli di obesità nel mondo occidentale, Italia compresa, che rendono questi dati estremamente preoccupanti e problematici», è il prof. Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus.
Insomma, «più si è obesi, più si rischia. Soggetti con un indice di massa corporea (BMI) compreso tra 30 e 35 hanno mostrato un aumento del 21% del rischio di morte per incidente; per livelli superiori di obesità, ossia tra 35 e 40, tale incremento sale al 51% rispetto ai soggetti non obesi. Non solo, alcuni dati indicano come le donne obese abbiano una più alta probabilità di morire al volante», ha sottolineato l’esperto citando un recente studio pubblicato dalla rivista americana “Traffic Injury Prevention”.
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PATENTE DI GUIDA E APNEE NOTTURNE: ESPERTO, «DECRETO MINISTERO TRASPORTI È CONTROPRODUCENTE PER CONTRASTARE I COLPI DI SONNO AL VOLANTE»

Si rischia che chi soffre di apnee notturne non lo dichiari per non perdere patente e lavoro

Roma, 20 gennaio 2016 – «Un’occasione mancata. Anzi, per i conducenti che soffrono di apnee notturne è chiaro il rischio di indurli a non dichiarare la sindrome per non perdere il posto di lavoro.
Il recepimento da parte del Governo italiano della Direttiva Europea 2014/85/UE concernente la patente di guida, con un Decreto Ministeriale come formulato lascia irrisolte rilevanti e consolidate perplessità sull’attuazione dal punto di vista sanitario di un provvedimento così impegnativo, con il rischio di neutralizzare la prevenzione del colpi di sonno al volante». A lanciare un preoccupato monito è la dott.a Maria Grazia del Medico, presidente della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus, che da tempo si batte per contrastare la diffusissima patologia delle apnee ostruttive notturne, chiamata OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), che rappresenta un serio problema sanitario e sociale, causa di almeno 17 mila incidenti stradali ogni anno in Italia, con oltre 250 morti, 12 mila feriti e danni per 1,5 miliardi di euro.
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OMICIDIO STRADALE: PROF. PEVERINI, «ADOTTARE NORMATIVA MODERNA PER PREVENIRE I COLPI DI SONNO AL VOLANTE»

Roma, 2 novembre 2015 – «Se nell’iter parlamentare dell’istituendo reato di omicidio stradale si in-troducessero anche disposizioni per prevenire i mortali colpi di sonno al volante, si introdurrebbe un importante elemento di tutela sociale in grado di salvare molte vite umane, adeguando normativa e or-ganizzazione italiana ai molteplici ordinamenti che da anni sono in vigore in altri Paesi, non solo europei». A lanciare un invito a mettere mano al provvedimento è il prof. Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus. Continue reading OMICIDIO STRADALE: PROF. PEVERINI, «ADOTTARE NORMATIVA MODERNA PER PREVENIRE I COLPI DI SONNO AL VOLANTE»

SCUOLA: L’ESPERTO, DORMIRE BENE AIUTA IL RENDIMENTO E LA SALUTE

Roma, 7 settembre 2015 – Con settembre si ritorna a scuola e si ripresentano le solite difficoltà nello svegliare i ragazzi al mattino. «Il sonno è ancora una delle più rilevanti componenti per il loro sviluppo intellettuale. Tuttavia i giovani italiani dormono troppo poco e questo non è solo un fatto privato, ma un problema di salute pubblica che le famiglie e le istituzioni, comprese quelle scolastiche, non possono sottovalutare o, ancor peggio, ignorare»: a lanciare un preoccupato allarme è il prof. Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus, alla vigilia dell’avvio del nuovo anno scolastico,lamentando che «la percentuale di studenti che non acquisiscono un sonno sufficiente (due su tre) è rimasta stabile dal 2007 (fonte“Youth Risk Report 2013”) e purtroppo non sembrano profilarsi miglioramenti spontanei all’orizzonte». Continue reading SCUOLA: L’ESPERTO, DORMIRE BENE AIUTA IL RENDIMENTO E LA SALUTE

SALUTE: I CONSIGLI DEL MEDICO PER GESTIRE il “JET LAG” da ritorno al lavoro DOPO LE VACANZE

Roma, agosto 2015 – Contro il “jet lag da vacanze” serve almeno una “giornata cuscinetto”, una sorta di ammortizzatore da porre tra la fine delle ferie e il ritorno al lavoro. Insomma, è meglio trascorrere un giorno a casa prima di tornare alle incombenze quotidiane, per affrontare così in relax quelle più strettamente personali o riguardanti la famiglia. È uno dei consigli del prof. Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus, il quale ricorda come “le vacanze estive possano destabilizzare il ritmo sonno-veglia di una intera famiglia, determinando, al ritorno dalle ferie, seri problemi nella ripresa delle abitudini quotidiane”. Tuttavia, ha ricordato l’esperto, “alcuni stratagemmi possono aiutare a re-impostare l’orologio biologico per ottenere un sonno migliore fin dai primi giorni. E, quindi, avere un riposo davvero ristoratore e utile”.

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SALUTE: PROF. PEVERINI, MANCATA DIAGNOSI DEI DISTURBI DEL SONNO È ORMAI INACCETTABILE, INSUFFICIENTI I CENTRI DI ACCERTAMENTO E CURA

Roma, 29 nov. ‘14 – «Troppo ampio il numero di pazienti e di responsabili della sanità che continuano ad ascrivere scarsa importanza ai disturbi del sonno, in particolare all’OSAS (sindrome delle apnee ostruttive in sonno) considerati con leggerezza alla stregua di problemi di benessere. Di conseguenza resta ancora eccessivo il numero di pazienti non diagnosticati, con gravi ripercussioni sull’incidenza delle principali complicanze mediche come aritmie, infarto e ictus». La denuncia è del prof. Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus, al 50° Congresso del Gruppo Romano Laziale di ORL e Chirurgia Cervico-Facciale.

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INCIDENTI STRADALI: PROF. PEVERINI, «STATISTICHE IGNORANO I COLPI DI SONNO AL VOLANTE CHE CAUSANO OLTRE MILLE MORTI L’ANNO»

Roma, 5 nov. ’14 – L’analisi statistica dei dati sugli incidenti stradali in Italia e sulle loro cause, fatta dall’ACI e dall’ISTAT, «sorprendentemente non menziona mai tra le cause di incidente automobilistico gli effetti del colpo di sonno al volante. Questi sono strettamente connessi, infatti, alla subdola e latente sindrome delle apnee ostruttive notturne, che non permette un sonno ristoratore. I dati statistici si limitano, invece, a riportare solo la ‘distrazione’ come prima causa di incidenti viari». A sottolinearlo è il prof. Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus, ricordano che «le apnee notturne in Italia sono causa di oltre mille morti l’anno, quasi tre al giorno, e di 120 mila feriti, con un costo sociale valutato in oltre 6 miliardi di euro».

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Ora solare: prof. Peverini, «l’antidoto è l’esposizione alla luce»

Il cambio causa il ‘jet lag sociale’ ed effettivi negativi per il 10% della popolazione

Roma, 24 ott. ’14 – «Si chiama luce naturale il principale antidoto agli effetti del passaggio
dall’ora legale a quella solare, programmata la notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre,
quando si porteranno indietro di un’ora le lancette dell’orologio. Cambio che determinerà
una lieve confusione per l’orologio biologico». A parlare è il prof. Francesco
Peverini, direttore della Fondazione per la Ricerca e Cura dei disturbi del Sonno Onlus.

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Aircraft and transport: almost 90% of the pilots confessed to suffer of extreme sleepiness

Rome, Italy – The second day of “ANPAC Safety Day” emerged it

(WAPA) – “Almost 90% of aircraft pilots sustained to suffer of extreme sleepiness. It emerged at the second day of the ‘ANPAC Safety Day’ promoted by Italian Pilots Association (Anpac) at Rome-Fiumicino airport with the collaboration of the Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno Onlus, to increase the air transport safey and to analyze the risks connected to the Pilot fatigue. Experts and delegates of the civil and military aviation took part at the conference.

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